COMPETIZIONI

all’altezza; per tale motivo, relativamente alle esposizioni, credo abbia perso di significato tutto ciò che è esterno al ring di razza; relativamente alle prove di Lavoro deve rimanere centrale e primaria la valutazione delle qualità venatorie evitando le degenerazioni di un esasperato agonismo creatore di illusioni dannose per il mondo venatorio.
· in secondo luogo, il telaio regolamentare ha trasformato le competizioni in un sistema chiuso. Sono auspicabili regole semplici, limpide e comprensibili, affinché tali momenti diventino accessibili a tutti.
Un soggetto in possesso di buoni requisiti morfo-funzionali deve poter essere valutato come tale in tutte prove di caccia; se non in possesso di un adeguato adestramento ovviamente dovrà pagare il confronto con quelli meglio preparati alla prova agonistica, ma in ogni caso le sue qualità naturali dovranno essere apprezzate. Ciò non sempre avviene in quanto una componente degli operatori cinofili predilige, a torto, un’eccessiva trans agonistica con effetti degenerativi in sede di riproduzione. LA