PREGI – IMPERFEZIONI – DIFETTI

nasce dalla competizione esacerbata e fine a se stessa. In conclusione, i due limiti entro i quali si ha la tipicità di una razza rappresentano riferimenti teorici della valutazione complessiva del soggetto. Entrambi rappresentano il “brutto”: l’ipotipo per difetto, l’ipertipo per eccesso. Tale concetto, tuttavia, rimane tutt’ora molto difficile da comprendere per la maggior parte del mondo cinofilo perchè si riferisce astrattamente al complesso e difficilmente riscontrabile nella realtà; infatti, gli esemplari che incarnano tale condizione limite dovrebbero presentare la stessa tipologia d’errore in ogni loro componente. Suggerisco, quindi, di considerare sempre il soggetto in ogni suo aspetto e di valutare di volta in volta la corrispondenza allo standard di ogni componente; solo in un’analisi dettagliata si comprenderanno gli errori morfologici e la loro tipologia, quindi la motivazione della bruttezza e della bellezza. Sopra sono illustrati i disegni dei principali possibili errori di costruzione.