REGIONI ANATOMICHE

avere una spalla obliqua in quanto l’impulso del posteriore deve trovare l’arto anteriore in posizione favorevole affinchè l’oscillazione sia ampia e tale da permettere al cane di non “picchiare sull’anteriore” esprimendo andatura fluida ed in linea. Proseguendo nell’analisi dell’arto anteriore (che è caratterizzante della razza) ci soffermiamo sul braccio (omero); questo deve essere più lungo dell’avambraccio e combinato con un angolo scapolo -omerale chiuso si ottiene una lunghezza da terra al gomito inferiore a quella tra gomito e garrese che determina la classica andatura radente tipica di tale razza (ovviamente il tutto combinato con un posteriore ben equilibrato). Il tronco termina con un rene forte e corto, fondamentale per la resistenza allo sforzo fisico prolungato, e si raccorda all’arto posteriore con la groppa la quale è determinante per l’azione meccanica del movimento. Quest’ultima parte anatomica è spesso oggetto di “discussioni cinotecniche” dovute, in parte alla complessa conformazione della stessa e in parte alla generale conformazione del tronco che non rappresenta l’ideale galoppatore. Occorrono colpo d’occhio ed esperienza per comprenderla e valutarla correttamente. Nonostante lo standard indichi nel 10°