deciso innalzamento dei valori; con maggiore frequenza si è potuto presentare soggetti di alto livello e con maggiore frequenza si è riscontrata un’elevata omogeneità nelle cucciolate; un esempio: Mak, Mirco e Mia sono fratelli delle medesima cucciolata (Raquel e Mark),come Moni, Man e Meo (figli di Stark e Miffy), come Teo e Tot entrambi campioni di lavoro nel 1998 (figli di Tita e Orio), ovvero Reno, Rochi e Raia tutti ottimi ausiliari sul terreno e tutti campioni italiani di bellezza (figli di Mark e Rea) oppure Quentin e Quieto campioni di bellezza entrambi e di lavore il primo (figli di Eber e Ombra), Oliver, Olwen e Odino con Otto campioni assoluto / di bellezza o riproduttori selezionati (figli di Duke e Pina). Ricordo con piacere anche Sean della Bassana e Mira della Bassana (entrambi titolati nel lavoro e nella bellezza) che sono stati i genitori di DYANA della Bassana e DUKE della Bassana (entrambi titolati assoluti) , ora arzilli vecchietti che a loro volta hanno attuali discendenti.
Il valore della selezione operata, tuttavia, risiede nella capacità di aver trasferito il miglioramento morfo – funzionale sull’intera produzione destinata agli appassionati; i soggetti sopra citati, infatti, non sono altro che le punte più elevate di un livello medio eccellente che è a disposizione degli appassionati venatori e del setter inglese. In nessun momento della vita dell’allevamento sono state compiute scelte per moda o per immagine; l’illusione dell’effimero, quale il concetto estremizzato della Grande Cerca, non ha mai fatto tappa a Pegognaga; avendo avuto l’obiettivo di produrre soggetti per l’attività venatoria, non ho mai condiviso gli eccessi agonistici di queste prove che, a posteriori, si sono dimostrati fuorvianti per il raggiungimento del fine